Il mezzo a costo zero

Lo sciopero dei mezzi vi rovina la giornata.
L’aumento dei carburanti vi rovina il mese.
L’assicurazione vi succhia via un bel pezzo di reddito.
E anche chi non ha reddito stabile o continuo ha comunque una macchina.
Ma che aspettate a buttare la macchina?
Ma davvero volete vivere una parte di vita rinchiusi in un mezzo bloccato
che vi dissangua il sempre più misero conto in banca e vi fa impazzire
di rabbia contro tutti gli altri che sono nelle vostre stesse identiche condizioni?
Io non riesco a credere che questa specie si sia ridotta a questo immenso
livello di imbecillità.

Non voglio neanche soffermarmi sugli aspetti negativi della motorizzazione,
tanto li sapete (e ve ne fregate): inquinamento, scontri stradali, i conseguenti
morti e feriti. No, io proprio vorrei parlare alla vostra intelligenza: ma davvero
siete convinti che questo orrore sia necessario? Voi lo sapete, vero, che l’80%
degli spostamenti quotidiani avviene in media entro i 10 chilometri, no?
Ah non lo sapete? Bene, rimediate il Conto nazionale dei trasporti,
che ogni santo anno ci dimostra quanto sia assurdo lo spostamento
personale quotidiano su automobile. Cercate di non cadere nei luoghi comuni
come “e quando devo andare all’ospedale? e quando devo portare nonna
a pranzo? e quando devo caricare un mobile?”.
Siate sinceri con voi stessi: quante volte nella vita fate quel tipo di viaggi?
Quasi mai, nonna compresa. Dài, ammettetelo: sono tutte scuse
per non muoversi meglio, è la pigrizia che vi fa parlare.

Eppure andare in bici non è faticoso, mica siamo al Giro d’Italia.
Una persona normale tiene senza ansimare neanche un po’ il 15 km/h.
Il che vuol dire che in un’ora si fanno 15 km: dal raccordo al centro, in pratica.
E il tutto a costo zero, mantenendo una forma accettabile senza pagare la palestra
e in più riassaporando quella libertà che neanche lo scooter dà più.
Alla fine dell’anno scoprirete con meraviglia che il vostro conto in banca
non solo non è in rosso, ma ha all’incirca 4.000 euro in più del solito resoconto
di fine anno.

Fatevi un favore, e fatelo anche a Roma: buttate la macchina e andate in bicicletta.

4 pensieri su “Il mezzo a costo zero

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