La regola del tre

Voglio illustrare il mio modo di affrontare gli incroci con i veicoli motorizzati, compreso attraversamenti o cambi di corsia. La chiamo “la regola del tre” e tra un po’ ve la spiego però prima serve qualche premessa e un disclaimer accompagnato dai dovuti scongiuri: uso questo metodo da parecchi anni e sono ancora in vita e sano. Le premesse sono note a chiunque si sposti in bicicletta: di fatto siamo invisibili agli occhi degli automobilisti (qualcosina meno dai motociclisti, i nostri cugini minori che devono ancora passare all’età adulta, e comunque sono molto attenti al loro percorso e sono molto meno ingombranti). Questa affermazione deriva anzitutto dall’osservazione empirica collettiva, sapienza popolare che in un caso è anche sfociata in una maglietta diffusa con successo da Borracce di Poesia (“Intermittenti e catarifrangenti/Mi lampeggiano persino i denti/Le luci sul casco e sul cerchione/Eppure mica frena quel coglione”). Continua a leggere

Ciclabile Nomentana, e voi dove eravate nel 1990?

Lunedì 22 gennaio apriranno i cantieri della ciclabile sulla Nomentana, una vicenda romana che però può essere utile al resto del paese per capire un po’ che popolo siamo.
L’idea della ciclabile la ebbe uno dei sindaci ormai dimenticati dell’era del pentapartito, Franco Carraro, nel 1990. Quasi 28 anni per fare quasi 4 chilometri di ciclabile in un posto tutto sommato abbastanza evidente, una strada dritta e larga con i controviali, con una pendenza moderata.
Carraro era stato eletto sindaco dal consiglio comunale (allora non c’era l’elezione diretta), una delle spartizioni fuoriuscite in seguito al famoso “accordo del camper” tra Bettino Craxi e Arnaldo Forlani.
Preistoria politica, Tangentopoli sarebbe esplosa l’anno dopo.  Continua a leggere